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13 GIUGNO — Gli attacchi di Israele contro l’Iran aprono un nuovo fronte nella frenesia genocida dello Stato sionista. Questa nuova offensiva mira a coinvolgere gli Stati Uniti nel conflitto e a eliminare l’Iran come contrappeso regionale. Se avrà successo, Israele avrà mano libera per portare avanti lo sterminio dei palestinesi e terrorizzare l’intera regione. Lavoratori di tutto il mondo: mobilitatevi contro Israele e gli Stati Uniti! Difendete l’Iran! Difendete la Palestina!

È essenziale non solo per il bene dei popoli del Medio Oriente, che affrontano la minaccia di un massacro senza precedenti, ma anche per migliorare le condizioni economiche e sociali dei lavoratori di tutto il mondo. Se si permette a Israele e agli Stati Uniti di intensificare ulteriormente il conflitto, la barbarie, lo spargimento di sangue e il peggioramento delle condizioni economiche si diffonderanno a macchia d’olio in tutto il mondo.

Se i lavoratori occidentali e israeliani non si mobilitano ora contro le azioni criminali dei loro governi, saranno i loro governi a mobilitarli per commettere crimini ancora peggiori. Se i lavoratori del Sud del mondo tollerano la conciliazione con gli Stati Uniti e Israele da parte dei loro governi, saranno loro le prossime vittime degli imperialisti e dei loro agenti.

Non ci si può aspettare niente di buono da parte delle istituzioni liberali, che siano l’Onu, l’Ue o la Corte penale internazionale. Tutte si sono dimostrate complici dei crimini di Israele o del tutto impotenti. Solo i lavoratori e i popoli oppressi del mondo possono porre fine a questa spirale di barbarie.

Manifestate! Scioperate! Fermate le spedizioni di armi verso gli Stati Uniti e Israele! Non lasciate che gli Stati Uniti e Israele la facciano franca ancora una volta!

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